Europol è l’agenzia dell’Unione europea incaricata dell’applicazione della legge, il cui obiettivo principale è quello di contribuire a realizzare un’Europa più sicura a beneficio di tutti i cittadini.
Con sede a L’Aia, nei Paesi Bassi, Europol fornisce assistenza ai 27 Stati membri dell’Unione europea nella loro lotta contro la grande criminalità internazionale e il terrorismo. L’agenzia collabora anche con molti Stati partner non membri dell’UE e con organizzazioni internazionali.
Le reti criminali e terroristiche su vasta scala rappresentano una minaccia considerevole sia per la sicurezza interna dell’UE che per la sicurezza e l’esistenza dei suoi cittadini. Le più grandi minacce alla sicurezza provengono da:
- terrorismo;
- traffico internazionale di droga e riciclaggio di denaro;
- frode organizzata;
- falsificazione di euro;
- traffico di persone.
Tuttavia vi sono anche nuovi pericoli in crescita, come la criminalità informatica e la tratta di esseri umani. Le reti che si nascondo dietro questi crimini in ciascuna di queste aree sono veloci a cogliere nuove opportunità e sono resilienti nei confronti delle misure di contrasto tradizionali.
Servizi unici
La posizione dell’agenzia, al centro dell’architettura della sicurezza europea, le consente di offrire una gamma unica di servizi e di fungere da:
- centro di sostegno per le operazioni di contrasto;
- centro informazioni sulle attività criminali;
- centro di competenze in tema di applicazione della legge.
Europol in numeri
- Organico di più di 1 000 persone
- 220 ufficiali di collegamento Europol
- Circa 100 analisti del crimine
- Fornisce sostegno a più di 40 000 indagini internazionali ogni anno
L’analisi costituisce il cuore delle attività di Europol. L’agenzia impiega circa 100 analisti criminali che sono tra i migliori formati in Europa e utilizzano strumenti all’avanguardia per sostenere quotidianamente le indagini svolte dalle autorità incaricate dell’applicazione della legge negli Stati membri.
Al fine di permettere ai nostri partner una maggiore comprensione dei crimini che si trovano ad affrontare, Europol produce delle valutazioni periodiche che offrono delle analisi esaustive e lungimiranti della criminalità e del terrorismo nell’UE, tra cui:
- la valutazione della minaccia rappresentata dalla criminalità organizzata e dalle forme gravi di criminalità nell’UE (SOCTA), che:
- individua e valuta le minacce emergenti;
- descrive la struttura dei gruppi della criminalità organizzata e il loro modo di operare, nonché le principali tipologie di crimini che interessano l’UE;
- la relazione sulla situazione e sulle tendenze del terrorismo nell’UE (TE-SAT), che dà un resoconto dettagliato dello stato del terrorismo nell’UE;
- la relazione annuale dell’Europol, che delinea i risultati e le informazioni specifiche sui tipi di funzioni e sui sistemi che Europol ha a sua disposizione e in base ai quali eroga la propria attività, sotto forma di sostegno coordinato per operazioni di polizia in tutta l’Europa e, a volte, persino più lontano.

Attraverso queste relazioni e in altri modi, Europol funge da centro di competenza dell’Unione, mettendo a disposizione una piattaforma centrale per gli esperti delle autorità incaricate dell’applicazione della legge degli Stati membri.
I gruppi della criminalità e terroristici internazionali operano a livello globale e si avvalgono delle tecnologie più moderne. Per poter garantire una risposta efficace e coordinata, è essenziale che Europol sia flessibile e allo stesso tempo innovativa, assicurandosi che i suoi metodi e strumenti siano aggiornati. Questo è il motivo per il quale ospitiamo una serie di organismi specializzati e di sistemi personalizzati.
Gli organismi sono:
- il centro operativo di Europol, attivo 24 ore al giorno, 7 giorni alla settimana, è il centro per lo scambio di dati fra Europol, gli Stati membri dell’UE e parti terze;
- il Centro europeo per la lotta alla criminalità informatica (EC3), che mira a rafforzare la risposta delle autorità incaricate dell’applicazione della legge alla criminalità informatica nell’UE e, di conseguenza, a contribuire a proteggere i cittadini, le imprese e i governi europei nei confronti dei crimini informatici online;
- la task force di azione congiunta contro la criminalità informatica (J-CAT), che dirige le attività di azione coordinata, guidate dall’intelligence, nella lotta contro le principali minacce della criminalità informatica e i più importanti obiettivi, stimolando e facilitando nell’ambito delle indagini sforzi congiunti in termini di individuazione, definizione delle priorità, preparazione e avvio delle indagini stesse;
- il centro europeo antiterrorismo (ECTC), un centro operativo e polo di competenza che svolge un ruolo essenziale negli sforzi dell’UE atti a migliorare la sua risposta al terrorismo;
- il Centro europeo per la lotta al traffico di migranti (EMSC), che sostiene gli Stati membri dell’UE nell’individuare e smantellare le complesse e sofisticate reti criminali coinvolte nel traffico di migranti;
- la Coalizione coordinata per la lotta ai crimini contro la proprietà intellettuale (IPC3), che è fondamentale per gli sforzi dell’UE intesi ad arginare la notevole quantità di reati contro la proprietà intellettuale all’interno e all’esterno dell’UE.
I sistemi specializzati, che offrono funzionalità rapide e sicure per l’archiviazione, la ricerca, la visualizzazione e il collegamento di informazioni e, quindi, comprendono un sofisticato insieme di strumenti per la lotta contro la criminalità, includono:
- FIU.net, una rete informatica decentrata e sofisticata che sostiene le unità di intelligence finanziaria (FIU) nell’UE nella loro lotta contro il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo;
- l’applicazione di rete per lo scambio sicuro di informazioni (SIENA), una piattaforma all’avanguardia che soddisfa le esigenze di comunicazione delle autorità incaricate dell’applicazione della legge dell’UE;
- la piattaforma Europol per esperti (EPE), una piattaforma web collaborativa e sicura per gli specialisti che lavorano in una varietà di settori nell’ambito delle attività di contrasto;
- il sistema d’informazione europeo, il sistema di riferimento per i reati, le persone coinvolte negli stessi e altri dati correlati.
Europol è un centro operativo ad alta sicurezza che opera senza sosta: 24 ore al giorno, 7 giorni la settimana.
Gli ufficiali di Europol sono sempre pronti a viaggiare anche con breve preavviso e a fornire il loro sostegno attraverso l’ufficio mobile dell’agenzia. La presenza di Europol è richiesta anche nella lotta contro le sostanze illecite e l’agenzia dispone di una squadra pienamente operativa pronta a contribuire a smantellare laboratori per la produzione di droghe sintetiche sul posto.
Le operazioni di raccolta, analisi e divulgazione delle informazioni implicano uno scambio di enormi quantità di dati personali. A tale proposito, Europol definisce e rispetta i massimi livelli di protezione e di sicurezza dei dati.
Dal momento che l’agenzia è in grado di rispondere in modo flessibile, essa si concentra su diverse aree dell’attività criminale e terroristica di anno in anno, a seconda delle esigenze. In ogni caso, le principali priorità di Europol tendono a rimanere relativamente stabili, riflettendo quelle dei gruppi terroristici e criminali internazionali. Nel corso degli anni Europol ha acquisito una notevole esperienza nella lotta al traffico di droga, alle reti di immigrazione illegale e alla tratta di esseri umani, al traffico illecito di veicoli, alla criminalità informatica, al riciclaggio di denaro e alla falsificazione di valuta. Europol è l’ufficio centrale europeo per la lotta contro la falsificazione dell’euro.
Europol gode di ottimi accordi di cooperazione con i partner delle autorità incaricate dell’applicazione della legge in Europa e al di fuori dei suoi confini. I suoi accordi di responsabilità, che sono tra i più solidi e trasparenti in tutto il mondo, sono un fiore all’occhiello dell’agenzia.
Europol apprezza l’interesse del pubblico in merito al suo lavoro e confida che questo sito web offra al lettore una buona spiegazione delle attività svolte, del modo responsabile in cui vengono realizzate e dell’impatto che stanno avendo nel rendere l’Europa più sicura.
Mandato
Europol sostiene le autorità di contrasto in tutta l’UE in relazione alle attività di lotta contro la criminalità e il terrorismo in tutti i suoi settori di mandato.
Attività operative
Tali attività si concentrano su:
- sostanze illecite;
- tratta di esseri umani;
- favoreggiamento dell’immigrazione clandestina;
- criminalità informatica;
- reati contro la proprietà intellettuale;
- contrabbando di sigarette;
- falsificazione dell’euro;
- frodi in materia di IVA;
- riciclaggio di denaro e tracciamento di beni;
- gruppi della criminalità organizzata mobili;
- bande di motociclisti fuorilegge;
- terrorismo.
Gestione e controllo
A livello di UE, Europol riferisce al Consiglio dei ministri della giustizia e degli affari interni.
Il Consiglio è competente per il controllo principale e gli orientamenti di Europol. Ne nomina il direttore e i vicedirettori, e approva il bilancio di Europol (che è parte del bilancio generale dell’UE), congiuntamente al Parlamento europeo. Il Consiglio può altresì adottare, insieme al Parlamento europeo, i regolamenti relativi alle attività di Europol. Ogni anno il Consiglio trasmette una relazione speciale al Parlamento europeo sulle attività di Europol.
Struttura organizzativa
Alla guida di Europol vi è un direttore esecutivo, che è il rappresentante legale di Europol ed è nominato dal Consiglio dell’Unione europea. Dal maggio 2018 Catherine De Bolle è la direttrice esecutiva di Europol.
È assistita da tre vicedirettori esecutivi:
- Wil van Gemert, dipartimento Operativo;
- Jürgen Ebner, dipartimento Governance;
- Luis de Eusebio Ramos, dipartimento Capacità.
Europol si avvale di un personale dal profilo eterogeneo e proveniente da diverse nazioni.
Il 1° gennaio 2010 Europol è divenuta un’agenzia dell’UE a tutti gli effetti, denominata ufficialmente «Agenzia dell’Unione europea per la cooperazione nell’attività di contrasto» il 1° maggio 2017, dopo l’entrata in vigore del suo nuovo regolamento.
Il nuovo regolamento è stato adottato l’11 maggio 2016 quando il Parlamento europeo si è espresso al voto sul rinnovo dei poteri di Europol per consentire a quest’ultima d’intensificare gli sforzi tesi a contrastare il terrorismo, la criminalità informatica nonché la criminalità organizzata e le forme gravi di criminalità. Con il nuovo regolamento viene inoltre rafforzato il ruolo di Europol nel favorire la cooperazione tra le autorità di contrasto nell’UE.